Inquinamento tra le mura domestiche: l’importanza di una corretta manutenzione dell’impianto di climatizzazione.

sindrome-da-edificio-malatoSolitamente il modo di dire “respirare aria di casa” ha un’accezione positiva, ma è bene ricordare che non sempre è così e che spesso tra le pareti domestiche le sostanze respirate possono essere pari o peggiori di quelle all’aria aperta.

Sul sito del Ministero della Salute viene evidenziata una problematica sconosciuta alla maggior parte delle persone, che è la Sindrome da Edificio Malato (SBS, Sick Building Syndrome) e indica un quadro sintomatologico ben definito, che si manifesta in un elevato numero di occupanti di edifici moderni o recentemente rinnovati, dotati di impianti di ventilazione meccanica e di condizionamento d’aria globale (senza immissione di aria fresca dall’esterno) e adibiti a abitazioni civili ma anche uffici, scuole, ospedali, case per anziani.

I sintomi degli occupanti di edifici “malati” possono essere diversi:

  • problemi respiratori

  • allergie,

  • irritazioni cutanee,

  • mal di testa e vertigini

  • nausea.

Anche le cause possono essere molteplici, legate alle pitture murali e ai materiali che compongono gli elementi architettonici presenti, alla tappezzeria e agli arredi, all’utilizzo di detergenti aggressivi ma soprattutto a una scorretta manutenzione degli impianti di ventilazione e climatizzazione, che possono diffondere acari, muffe, funghi, virus e batteri.

Per ridurre l’inquinamento indoor è fondamentale adottare uno stile di vita sano e sostenibile, scegliendo soluzioni ecologiche anche in fatto di gestione degli ambienti e di acquisto dei prodotti per la pulizia.

Per combattere il formarsi dei principali inquinanti indoor, come i VOC (composti organici volatili), e migliorare la qualità dell’aria negli ambienti, è fondamentale innanzitutto regolare il sistema di riscaldamento e raffrescamento in modo che la temperatura sia sempre compresa tra i 18° e i 22°, mantenendo un’umidità relativa inferiore al 50%. Questo ci consentirà non solo di rendere l’ambiente più sano, ma anche di risparmiare notevolmente in bolletta.

La corretta ventilazione degli ambienti consente di ridurre la concentrazione di sostanze inquinanti; è importante, inoltre, provvedere a una corretta manutenzione e pulizia degli impianti che, se non correttamente controllati, possono diventare veicolo di propagazione delle sostanze inquinanti provenienti dall’esterno. Gli ambienti da ventilare con particolare attenzione sono, soprattutto, cucina e bagno, dove è presente un tasso di umidità maggiore.

E’ importante affidarsi a tecnici professionisti sia per la scelta dei migliori impianti di climatizzazione e ventilazione sia per stabilire il calendario delle manutenzioni necessarie, da farsi due volte l’anno, la prima precedente all’accensione del clima e la seconda al termine della stagione estiva.

 

 

 

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